Philofobia
Sono immerso in una gioia innaturale
Una fottuta illusione che già mi stacca dal reale
Confusione dissestante nel mio mondo sentimentale
La paura di star bene vince quella di star male
Analizzo e poi realizzo di esser solo e sciupato
Un guerriero sempre in piedi, anche se gli hanno sparato
Immortale per la gente che non vede nel pozzo
Che si affaccia sul dolore e non di certo del corpo
Neutrale tra amore e ragione, vivo la situazione
Compaio e poi scompaio: faccio giochi di illusione
Tu cogli l’occasione
Se vado poi non torno, anche senza comprensione
Gli occhi fissi sull’asfalto da un palazzo senza piani
La paura di cadere non permette di volare
Mi senti ma non guardi, metti in conto di sbagliare
Ma è uno sforzo troppo grosso se ti chiedo di cambiare
Io davanti che mi tuffo da otto metri
Tu hai paura a avvicinarti perché il fondo non lo vedi
La fiducia l’hai già data quindi pensi e ancora arretri
Io ti aspetto dentro a un mare pieno di colori veri
Sdraiato in mezzo al niente
L’attenzione verso il cielo: stella sola e indipendente
Con lo sguardo accarezzo il tuo viso delicato
Amico sofferente in quanto amico innamorato
Tradimento che distrugge il futuro più che il passato
Stai legata a situazioni che non hai mai superato
Ti cerco di salvare ma mi sento un disperato
Seme puro mai piantato
Etichettiamo persone per fare ordine
Le conosciamo e di nuovo è disordine
Vogliamo avere ben chiaro il punto d’arrivo
E viviamo in base a quello: mondo freddo in clima estivo
Io vivo momenti facendo esperimenti
Do segnali alle persone che non colgono: dementi
Trascinato nelle spine dai peggiori (e)venti
È quello che succede quando non ti è chiaro e menti
Senti, menti, hai tuoi stessi sentimenti
Tu ti auto conservi: provi emozioni e poi le spegni
Devo essere istintivo? Sono troppo razionale?
Lo dici proprio tu ma hai mai provato a rischiare?
Io davanti che mi tuffo da otto metri
Tu hai paura a avvicinarti perché il fondo non lo vedi
La fiducia l’hai già data quindi pensi e ancora arretri
Io ti aspetto dentro a un mare pieno di colori veri
Sdraiato in mezzo al niente
L’attenzione verso il cielo: stella sola e indipendente
Con lo sguardo accarezzo il tuo viso delicato
Amico sofferente in quanto amico innamorato
L’amore è pungente, fa male
Cosa c’è di bello nel legare?
Forse negare il tempo a noi stessi
Per evitare di affogare in problemi complessi
Lo vedo quando ridi, lo sento quando parli
Per te io non sono uno tra i tanti
Ci son dentro totalmente e ho paura di cadere
Dalla nuvola che ho sotto i piedi e che non puoi vedere
Legato a un masso troppo grosso, sto andando a fondo
Ho imparato che l’amore non fa sconto
Nonostante sia perfetta sento che mi farò male
Non hai forza di rischiare: tutto troppo irrazionale
Mi rigiro nel mio letto con in testa questo canto
Mi rivedo le parole scritte sopra a un foglio bianco
Resto solo e stanco
Me ne vado forse un giorno mi vedrai come un rimpianto
Forse oggi.