Definizione
Devo scrivere su un foglio tutto ciò che penso
Ho iniziato solamente per divertimento
Lo faccio molto spesso e ne ho trovato un senso
Si apre in questo modo un universo denso di pensieri
Che formano il domani ma gli ho scritti ieri
Che nutrono il mio inconscio ma mi sembrano stranieri
Gli affogo dentro a un mare, non mi sembrano più veri
Ma restano paure travestite da guerrieri
Una guerra: un conflitto interiore su un’altra terra
Mi alleno sempre al buio altrimenti sfida persa
Cammino su una fune se ci penso dalla terza
Ho lasciato indietro un anno ma il mondo è lì che aspetta
Permesso, lasciatemi passare
Non voglio più fermarmi perché ho troppo da imparare
Ho la testa sempre colma e mi voglio liberare
Da vermi che mi forano la mente: fanno male
Bagnato da una cascata di conoscenza
Scorre in testa, stile flusso di coscienza
Aumento la creatività, mia dipendenza
Con questo mi giustifico in caso di un’assenza
Il mio sentiero ha inizio qui
Siamo tratti del pennello di un dipinto di Dalì
Se guardo nel profondo vedo proiettato un film
Collego i miei ricordi e poi gli stringo in una zip
Così capisco i miei bisogni
Che mi parlano di notte travestiti da sogni
Non riesco a chiuder occhio, mi sento sempre scosso
Da una voce che mi grida: tu non mi hai rimosso
Passo dopo passo cammino su una corda
Di uno strumento che non regge il mio peso e si scorda
Trovare l’equilibrio non è facile
Cammina a testa alta: Equilibrista Instabile
Io: scacchiera di vetro
Faccio qualche mossa ma il futuro non lo vedo
E cado in un oblio all’interno di me stesso
Poi scrivo tutto quanto sopra al muro con un gesso
Vedo figure geometriche con significato
E sono una linea infinita che rappresenta il fato
Se resto io fermo nella mia stanza
Chi cambia il futuro compresso dalla circostanza?
Bella domanda
E dal passato una risposta si tramanda
Io: martello scalpello e modello ciò che ho dentro
E la gente fa altro trascinata dal vento
Io rischio e spendo
Il mio tempo per legarmi ai sogni e sulla corda pendo
Sento l’aria che divide me dal suolo
Ma non ho paura: qui non c’è la gravità, io volo
Passo dopo passo cammino su una corda
Di uno strumento che non regge il mio peso e si scorda
Trovare l’equilibrio non è facile
Cammina a testa alta: Equilibrista Instabile
Fissando un punto fermo io mantengo l’equilibrio
Da mesi a questa parte questo punto è sempre un libro
Il libro che io scrivo con la forza del pensiero
Con pagine oscurate da una biro color nero