Conta
Io sono condannato a stare lì
In un’isola lontana da qui
Perché sono criminale
Ed accetto solo un sì
Esiliato, esiliato da qui
Non ci devo più tornare
Non mi tornano mai i conti ma
Son sicuro di contare
Conta quello che hai
Conta quante ne sai
Conta quello che fai
Conta ciò che non dai
Conta il tuo stipendio
Conta dove studi
Conta il tuo lavoro
Conta quanto state chiusi
Io sono condannato a stare lì
In un’isola lontana da qui
Perché sono criminale
Ed accetto solo un sì
Esiliato, esiliato da qui
Non ci devo più tornare
Non mi tornano mai i conti ma
Son sicuro di contare
Ricorda: “sei innocente”
Te lo dice la gente incosciente
Ho problemi di mente
Mi rotolo nel letto ed arrivo in cucina
Della vicina
E non le dico niente
Perché io non concludo mi sento recluso
Mi sono sempre deluso
Però io non mi scuso se sono confuso
Son solo un altro illuso
Se credo che si possa lasciare la gabbia!
“Senti che rabbia”
Senza lasciare mai i giochi
Se voglio dare un calcio al castello di sabbia
E festeggiare coi fuochi
Ognuno sceglie sempre la propria condanna
Questa è la domanda:
“Quanto potresti dare?”
Mi si rigira in testa, la mente si appanna e
Cambia la domanda:
“Io potrei mai rischiare?”
Io sono condannato a stare lì
In un’isola lontana da qui
Perché sono criminale
Ed accetto solo un sì
Esiliato, esiliato da qui
Non ci devo più tornare
Non mi tornano mai i conti ma
Son sicuro di contare
Io sono condannato a stare lì
Voi siete condannati a stare qui
Perché siete dello stato
Quello che mi ha condannato
Conta Carlo Magno
Conta Napoleone
Conta la lezione
Sulla guerra che farai
Io potrei mai rischiare?