Lockdown un cazzo (Live version)

Lockdown un cazzo (Live version)

AUTORE: Daniele ValsecchiPRODUTTORE: Daniele Valsecchi, Francesco Butti

Un tempo la natura ci incantava

Ma la tecnologia oggi ci ipnotizza

Un tempo c’era l’arte che ispirava

Ma dentro ad uno schermo paralizza

Adesso ricorda ti dico un nome

Di un posto segreto non si sa dove

La gente ci va ad una condizione

Non dare a nessuno la posizione

Quindi solo persone, niente apparecchi

Quante persone? Sono parecchi

Che eccitazione le relazioni

Mi danno una scarica di emozioni

La legge è una sola: UNICA

Si comunica

Ci si guarda negli occhi

Piano a piano ti sblocchi

Si suona musica

Nessuno giudica

Lì la gente si alza, danza

Vai, non ne avrai mai abbastanza

Le strade si svuotano

Le case si riempiono

Gli schermi si accendono

I mondi si inventano

I volti si spengono

Gli umani si pentono

Ma ormai è troppo tardi

Dormono pure se spari i petardi

Un tempo la natura ci incantava

Ma la tecnologia oggi ci ipnotizza

Un tempo c’era l’arte che ispirava

Ma dentro ad uno schermo paralizza

Un tempo mi nutrivo di emozioni

Che alimentavo con le relazioni

Ma è facile cadere dentro alla comodità

E svendere la tua stessa realtà

È un posto segreto io non lo posto

Piuttosto io faccio l’esatto opposto

Dimentico a casa il mio cellulare

Così non mi riescono più a trovare

Ed è quello che voglio

Se la sono cercata

Perché quello che vogliono è chiuderti dentro alla tua stessa casa

Col cazzo

Un tempo la natura ci incantava
Ma la tecnologia oggi ci ipnotizza
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La storia di un ragazzo che attraversa la vita di ognuno di noi: fronteggia i condizionamenti sociali, le influenze mediatiche, i dubbi e le paure che tormentano tanti, cerca la propria strada cambiando posto di lavoro o luogo in cui vivere, provando diversi sentieri senza mai accantonare il proprio sogno.